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inizialmente definita come Oncoibla Onlus, dalla volontà del dott. Carmelo Iacono, direttore della UOC di Oncologia dell’Azienda Sanitaria di Ragusa, la dott.ssa Cettina Raniolo delegata AIRC per la provincia di Ragusa, il dott. Giuseppe La Perna dirigente della UOC di Oncologia, Il dott. Salvatore Migliorisi commercialista.
Nel primo Consiglio Direttivo oltre i soci fondatori ricordiamo anche il dott. Pasquale Amendola, Giuseppina Pavone e la ins. Bellassai Carmelina.
Gli scopi erano :
Integrare il percorso assistenziale, dando risposte alle necessità psicologiche, sociali ed assistenziali integrative al domicilio del paziente oncologico e della sua famiglia che all’epoca non rappresentavano le priorità del circuito assistenziale pubblico.
Promuovere e sostenere la prevenzione e la comunicazione mediante progetti strutturati, finalizzati al coinvolgimento della popolazione.
Il tutto era sintetizzato nella mission della Onlus: offrire ai cittadini della provincia di Ragusa e delle province limitrofe la possibilità di curarsi in un ambito assistenziale completo e qualificato vicino casa, piuttosto che ricorrere a strutture lontane sia regionali che extraregionali . Prima della fondazione di Oncoibla Onlus, la divisione di Oncologia, in collaborazione con l’AIRC regionale e nazionale, aveva promosso tre importanti progetti.
grazie alla donazione dell’AIRC di un mammografo di ultima generazione con apparecchiatura per stereotassi, venne promosso dalla UOC di Oncologia un progetto
di screening per la diagnosi precoce del tumore mammario rivolto alla popolazione femminile target di tre comuni della provincia (Ragusa, Giarratana e Santa Croce Camerina).
una sottoscrizione popolare denominata PROGETTO ICARO promossa dalla UOC di Oncologia, dal Kiwanis club di Ragusa e dall’AIRC nazionale consentì l’acquisto e la donazione all’azienda ospedaliera di Ragusa di un acceleratore lineare da 6 Mev a fotoni, con la realizzazione del servizio di Radioterapia.
grazie alla donazione da parte dell’AIRC di un videodermatoscopio venne attivato lo screening per il melanoma, denominato NEIBLA. Era stato stipulato un patto di collaborazione con l’AIRC nazionale: tutti i fondi provenienti dalla generosa raccolta in provincia di Ragusa dovevano essere investiti in favore dei servizi oncologici della provincia. L’obiettivo era ridurre il gap assistenziale e tecnologico esistente Nord-Sud, consentire una completa ed idonea assistenza in loco e quindi ridurre la “migrazione sanitaria”.
Purtroppo l’AIRC nel 2001 sospese il finanziamento di progetti assistenziali e di prevenzione rivolgendo i finanziamenti esclusivamente alla ricerca con la conseguente esclusione della nostra provincia da tali risorse.
Le esperienze maturate in precedenza con l’AIRC nazionale e la generosa risposta della popolazione iblea ci davano forza e fiducia nel conseguimento del risultato. Di necessità virtù, conoscevamo per esperienza maturata la generosità della nostra gente, conoscevamo le reali necessità dei nostri pazienti, per quanto già realizzato avevamo un’ottima credibilità nel nostro territorio e quindi abbiamo deciso di continuare a reclutare risorse per finalizzarle a favore dei nostri pazienti fondando ONCOIBLA Onlus. La risposta dei sottoscrittori fu entusiasmante e la raccolta di fondi ci consenti di realizzare grandi e piccoli progetti.
Martina realizzò 12 splenditi oli che rappresentavano i mesi dell’anno, il ciclo continuo del tempo che non ha una fine, ed scrisse 12 poesie una per ciascun mese dell’anno. I quadri e le poesie di Martina sono tutt’ora presenti nell’Hospice di Ragusa. Dipinse anche altri due quadri per la sala di attesa dell’Hospice, che rappresentavano il percorso della vita in un paesaggio estivo tipico siciliano ed il paesaggio caraibico pieno di luce e colori. Martina oggi ha completato la terapia, ha vinto la sua depressione e la sua malattia ed ha donato ai pazienti dell’hospice la sua arte. La strada era tracciata… l’ARTE DONATA coinvolse la scuola d’arte Salvatore Fiume di Comiso. Il preside prof. Enzo Giannone accolse l’idea di svolgere delle lezioni agli studenti su stili di vita e prevenzione dei tumori in cambio di opere realizzate dagli stessi con tema la vita. Anche in questo caso Oncoibla Onlus fornì alla scuola tutto il materiale necessario alla realizzazione. Un successo in termini di educazione sanitaria agli studenti e di opere realizzate. Gli studenti e gli insegnanti realizzarono ben 180 opere d’arte tra quadri, sculture, ceramiche ed opere con altri materiali. E infine, nel 2009/2010, le opere arredarono tutti i nuovi locali del reparto di Oncologia comprese le stanze di degenza producendo come risultato finale nei pazienti, che accedono al reparto, uno shock cromatico positivo con chiari segnali di vita al posto di segnali di possibile prossima morte. Il successo della iniziativa fu amplificato e completato dall’adesione al progetto dei pittori del gruppo di Scicli (Sonia Alvarez, Sandro Bracchitta, Carmelo Candiano, Giuseppe Colombo, Piero Guccione, Sebastiano Messina, Salvatore Paolino, Franco Polizzi, Giuseppe Puglisi, Franco Sarnari, Piero Zuccaro), dei Dodici movimenti di Acireale (Paolo Nicolosi, Raimondo Ferlito, Luciano Vadalà, Riccardo Badalà, Alessandra Finocchiaro, Sebastiano Grasso, Giuseppe Tomasello, Calusca, Giuseppe Calderone, Zoltan Fazekas, Enzo Tomasello, Paolo Guarrera), e del Collettivo Bai di Comiso ( Vittorio Balcone, Giovanni Di Nicola, Emanuele Licata, Luigi Galofaro, Michele Licata, Giuseppe Attanasio Elia, Saro Lo Turco, Raffaele Romano, Gesualdo Spampinato, Giuseppe Salafia) ed altri artisti (Simone Eterno, Pietro Ricca, Salvo Barone, Fabio Romano, Arturo Barbante, Giuseppe Cassibba, Luigi Pero, Salvino Monaco, Luigi Rabbito, Franco Valenti, Giovanni Robustelli, Giovanni La Cognata, Enza Cantelli, Salvina Guastella) che donarono le loro opere al reparto di Oncologia, esposte insieme a quelle degli studenti della scuola d’arte.
Il Maestro fotografo Giuseppe Leone donò una serie di fotografie in bianco e nero destinate al Day Hospital di Oncologia.
I ceramisti di Comiso Balcone Vittorio, Galofaro Luigi, Gismondo Luigi, Rabbito Luigi, Però Luigi, Spampinato Aldo, Corallo Gaetano, Ingallinera Roberto realizzarono le opere della “Via della vita” che conduce al bunker per la radioterapia.
Gli studenti della Scuola d’Arte di Comiso, con il coordinamento dei professori Modica Ignazio, Palazzolo Gaetano e Giovanni Cerruto, realizzarono opere che riproducono gli “alberi della vita” presenti in letteratura, che completarono “Via della vita”, con illuminazione a cura della ditta COMEL.
La pensilina per l’uscita di emergenza della radioterapia fu realizzata su progetto degli architetti Ennio Torrieri e Mario Castello dalla ditta COMER di Licitra ed il pilastro di sostegno abbellito con le ceramiche che riproducono i 4 elementi della vita : terra, aria, acqua e fuoco realizzate dagli studenti del liceo Artistico Tommaso Campailla di Modica.
I locali della radioterapia , comprese le due sale bunker, furono arredate con le riproduzioni su tela dei quadri di Martina.
Tutte le opere furono riprodotte in un volume “L’ARTE DONATA” publicato da Oncoibla Onlus ed ISA S.Fiume Comiso
Riporto una frase in una lettera ricevuta da parte di un paziente trattato presso
la struttura da me diretta fino al 2015
…sono stato curato in una unità operativa di avanguardia dove finanche
le strutture esterne sembrano sorridere e dare speranze ai pazienti.
Ragusa ottobre 2022
Dott. Carmelo Iacono